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giovedì 11 aprile 2024

Fede, speranza e molta carità!

 


Aurrèlia

 

 

 

Fede, speranza e molta carità!

Eccomi a muovere i primi passi a Bangassou.

Il clima qui è molto caldo e umido, ma per fortuna iniziano le prime piogge, che rinfrescano un po'.

I primi passi… significa che con Mons. Aguirre incontriamo e visitiamo persone e parti della città e della diocesi.

Venerdì mattina primo incontro con una parte dei sacerdoti di Bangassou e dintorni. Sono tutti piuttosto giovani, ed è bello iniziare a conoscerli e ad apprezzarli.

Sabato mattina incontro con il Consiglio degli Affari Economici, che aiuta il Vescovo nella gestione di una diocesi.

Domenica è il giorno della mia "prima" Messa solenne qui.

La cattedrale è molto bella, e nonostante la pioggia è piena. La liturgia è bella e partecipata, e sento forte la preghiera e l'affetto di tanta gente per il "nuovo" vescovo.

Durante la celebrazione benedico una bambina di pochi giorni, orfana. Si chiama Aurelia! Al momento di presentarla, il parroco chiede se ci sono 2 papà e 2 mamme che accettano di diventare i genitori di Aurelia. E subito si presentano alcuni volontari: saranno loro ad occuparsi di lei, per i primi acquisti (vestitini, pannolini, latte ecc).

La diocesi di Bangassou è molto attiva ed attenta ai più poveri. Ci sono circa 300 bambini orfani, accolti in tante famiglie. Per i bambini più piccoli e per quelli con problemi più grossi, c'è un bel centro, Maman Tongolo (Mamma Stella) nella quale vivono e crescono in un ambiente sereno.

È qui che veniamo in visita il lunedì pomeriggio. È bellissimo vedere tanti bambini sereni, che hanno finalmente uno spazio pieno di affetto e di gioia, nel quale crescere.

In mattinata abbiamo invece visitato l'ospedale della diocesi, diretto da una piccola (ma grandissima) suora vietnamita (Sr.Elisabette). Ci sono varie costruzioni, ed è tutto molto bello e molto pulito. Qui possono venire i malati della città, tra cui molti poveri. E anche i malati di AIDS, seguiti in maniera molto attenta.

Martedì pomeriggio visitiamo un'altra bella realtà: la maison Espoir (casa Speranza). Qui vivono una quarantina di persone, che hanno bisogno di protezione, perché vittime di accuse di stregoneria. Molti portano ancora i segni dei tentativi di linciaggio…

Anche a loro è offerta una possibilità e un rifugio di pace, speranza, e tanta carità.

 

 

 

 

Il vescovo Ahuirre con alcuni dei sacerdoti della diocesi
Mgr Aguirre avec une partie des prettres du diocèse
Cathédrale de Bangassou

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Centro orfani Maman Tongolo
Centre des orphelins Maman Tongolo







Hopital du diocèse




Maison Espoir



 

 

 

 

venerdì 5 aprile 2024

Da Baoro a Bangassou

 


Da Baoro a Bangassou

Eccomi finalmente a Bangassou!

La settimana Santa è stata molto intensa.

Giovedì Santo ho celebrato a Samba Bougoulou la Messa nella quale il sacerdote lava i piedi a 12 persone, in memoria di quanto fatto da Gesù. E' la sera dell'Ultima Cena, il giorno dell'Eucaristia e dei sacerdoti. E il giorno in cui Gesù ci dà l'esempio di come dobbiamo amare: lavando i piedi degli altri.

Il venerdì mattina sono partito verso le 7.30 con p.Aimé, che mi ha aiutato in questi giorni. Arriviamo a Bayanga Didi verso le 10, accolti dai bambini della scuola materna, che cantano per noi.

Il venerdì lo dedichiamo agli esami di catechismo, e al ricordo della passione e morte del Signore.

Sabato è il giorno del grande silenzio e della grande attesa. Prendiamo del tempo per la preparazione dei sacramenti, sia a Bayanga Didi che a Yoro.

In serata celebriamo la grande Veglia Pasquale, che comincia fuori dalla cappella, con la benedizione del fuoco e del cero pasquale, segni di Cristo Luce del mondo.

Durante la Veglia ci sono i battesimi, e le varie tappe del catecumenato. Finiamo dopo quasi 3 ore, ma la cerimonia è molto bella e partecipata.

La domenica, giorno di Pasqua, ci spostiamo a Yoro. Mentre p.Aimé rimane qui, e dopo le confessioni celebra la Messa con i battesimi, io parto a piedi per Sinaforo, a poco più di 7 km.

Anche qui c'è un battesimo.

E' l'occasione di salutare definitivamente la gente di questi villaggi…

Rientro a Yoro a piedi alle 13, e sono quasi sopraffatto dal caldo!

Partiamo verso le 14, e a 15 km vediamo 2 uomini armati. Per fortuna, quando ci vedono (forse credendo che siamo dei mercenari russi) scappano nella boscaglia.

Alle 16.30 siamo a Baoro, stanchi ma contenti.

Il lunedì è il tempo per gli ultimi saluti, con i confratelli e la comunità parrocchiale.

E' ormai un mese che saluto… e non è facile. E' proprio ora di partire!

Il martedì scendo su Bangui.

E da qui giovedì sono partito con un aereo delle Nazioni Unite: partenza alle 8.30, e dopo una breve sosta a Ndele, arrivo finalmente a Bangassou poco prima delle 12.

E qui trovo il vescovo, Mgr Aguirre, che è venuto con una buona dozzina di sacerdoti della diocesi per accogliermi e salutarmi.

E partiamo verso la Cattedrale, passando in mezzo alla foresta.

C'è moltissimo verde, e tanti alberi, e molto caldo!

Ed inizia così quest'avventura, questa nuova pagina della vita, come mi ha detto Mgr Aguirre accogliendomi.







Sinaforo
Bayanga Didi


Erythrina Senegalensis








La cattedrale di Bangassou
La cathédrale de Bangassou





Mgr Aguirre e alcuni sacerdoti


mercoledì 27 marzo 2024

In cammino…

Caffé in fiore
Fleurs de café

In cammino…

La vita è un cammino, la Quaresima anche, e mentre si avvicina l'ora di spostarmi a Bangassou, si avvicina anche la Pasqua.

In queste settimane si sono alternati i momenti a Baoro e in diocesi, e altri a Bangui.

Lunedì scorso ero a Bangui. Ho ancora dato una mano per il cantiere del nuovo convento, che ora passa sotto altri responsabili. In questi giorni c'erano ancora Alessio e Manuel, che sono stati molto preziosi per gli impianti idraulici e per altri interventi murari.

Da martedì a venerdì sono stato insieme a Mons. Aguirre, il vescovo di Bangassou. Con lui abbiamo fatto un po' di programmi, e iniziato i preparativi per la consacrazione episcopale, che avrà luogo a Bangui il 9 giugno.

Ieri, martedì santo, ho passato tutta la giornata a Bouar, e insieme al vescovo Mirek e ai sacerdoti della diocesi abbiamo celebrato la Messa Crismale: una celebrazione unica, che vede tutto il clero raccolto intorno al vescovo, che benedice gli olii per i sacramenti.

È stata anche l'occasione per salutare la diocesi di Bouar, nella quale ho lavorato per 33 anni.

Nei prossimi giorni sarò in brousse, nei villaggi di Yoro, Sinaforo e Bayanga Didi, i più lontani. È qui che celebreremo la Pasqua e il triduo, e dove una ventina di persone riceveranno il battesimo.

E poi… si parte: martedì dopo Pasqua scenderò a Bangui, e giovedì arriverò finalmente a Bangassou.

Un po' come il titolo del blog, che ho cambiato in questi giorni.

Auguri a tutti di buona e Santa Pasqua: la gioia del Signore che dà la vita per noi e che risorge sia la nostra gioia!

 

 

 

Ecco i titoli vecchi e nuovi del blog:

Italiano: Bozoum in diretta – dopo Bozoum, Bangassou in diretta

Français: en direct depuis Bozoum – après Bozoum, en direct depuis Bangassou

Deutsch: Live aus Bozoum - Nach Bozoum: Live aus Bangassou

English: News from Bozoum – after Bozoum, news from Bangassou

Espanol: Ao vivo de Bozoum - depois de Bozoum, ao vivo desde Bangassou

Portugues: En vivo desde Bozoum - después de Bozoum, en vivo desde Bangassou

Czeck: Bozoum v přímém přenosu - Po Bozoum nyní Bangassou v přímém přenosu

 

 

Esami di catechismo a Yoro
Examens de catéchisme à Yoro



Carmel - Bangui

Albero del caffé
l'arbre du café

preparativi per le Palme
Préparatifs des reameaux

Bawi




Caritas Bouar


Messa crismale a Bouar
Messe Chrismale à Bouar