Scorci di Yaounde |
Ritorni
Il diario prosegue, passo dopo passo.
Sabato scorso ho lasciato la capitale del Camerun, Yaounde, per andare a Douala, città sul mare (o meglio, sulla foce del fiume). Viaggio in pullman, molto comodo, anche se comunque per percorrere 250 km ci vogliono quattro ore e mezzo.
Domenica mattina passo a salutare la comunità delle suore della Misericordia di Douala, poi vado all’aeroporto, e verso le 13.00 (con un po’ di ritardo) parto per Bangui.
Sabato scorso ho lasciato la capitale del Camerun, Yaounde, per andare a Douala, città sul mare (o meglio, sulla foce del fiume). Viaggio in pullman, molto comodo, anche se comunque per percorrere 250 km ci vogliono quattro ore e mezzo.
Domenica mattina passo a salutare la comunità delle suore della Misericordia di Douala, poi vado all’aeroporto, e verso le 13.00 (con un po’ di ritardo) parto per Bangui.
Qui riesco a passare a salutare velocemente alcuni amici, e
anche a vedere l’ottimo lavoro di preparazione per la fabbricazione dei mattoni
in terra, che inizierà (spero) in gennaio.
Lunedì mattina alle 6.30 sono in aeroporto, e l’attesa si fa
lunga. Dovrei partire verso Bouar con un volo della MINUSCA (i Caschi Blu), ma
invece che alle 11, l’aereo parte verso le 13.30. L’aereo è un Antonov russo,
come l’equipaggio e le scritte all’interno.
Alle 14.30 sono a Bouar, e riesco a ripartire verso le 17,
dopo aver recuperato Alberto, che viene a Bozoum per una settimana come dentista
per riaprire lo Studio dentistico, aperto e supportato da anni dall’associazione
“Amici per il Centrafrica”.
In questi giorni continua il rientro degli sfollati verso
Bocaranga. Dopo quasi oltre 2 mesi molte famiglie hanno deciso di ritornare a
casa. Sarà dura (molti dovranno ricostruirsi la casa), ma è sempre meglio che
vivere lontani.
Cercheremo di continuare ad aiutarli anche là.
Cercheremo di continuare ad aiutarli anche là.
Bangui |
cantiere per la fabbricazione dei mattoni le chantier pour la fabrication des briques |
Arrivo a Bouar |
Alberto, il dentista, all'opera |
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