Kenya e Senegal
In questi giorni sono in viaggio per partecipare ad una
riunioni dei responsabili carmelitani dell’Africa Francofona.
Venerdì pomeriggio parto con p.Saverio, il nostro superiore
provinciale, verso Nairobi, dove arriviamo in serata. Qui siamo molto ben
accolti dai nostri confratelli carmelitani. Sabato mattina passo a salutare
p.Nicola Fogliacco, dei Missionari della Consolata. È qui da una quarantina
d’anni, e continua ad insegnare con passione la Teologia a generazioni di
giovani di tutta l’Africa. Lo rivedo volentieri, anche perché siamo originari
dello stesso paese, di Madonna delle Grazie, in provincia di Cuneo. In
pomeriggio visitiamo la città, e domenica mattina partiamo verso Dakar. E dopo
un volo di una decina di ore arriviamo finalmente a Dakar, in Senegal.
Qui ci ritroviamo con confratelli del Congo, Camerun,
Madagascar, Malawi, Burkina Faso, Rwanda-Burundi e Senegal. Alcuni Padri sono
arrivati dalla nostra Casa Generalizia di Roma. Ci riuniamo nei prossimi giorni
per discutere e condividere le varie esperienze della nostra vita carmelitana
in diversi Paesi.
Lunedì mattina, prima di andare al nostro convento di
Kaolack, facciamo una visita in un posto molto simbolico: l’isola di Gorée.
Situata a circa 3 chilometri da Dakar, a
questa piccola isola (900 mt. X 300 mt.) attraccavano le navi per caricare gli
schiavi. Molte delle case erano “case degli schiavi”, dove gli africani
catturati all’interno del continente venivano smistati, suddivisi, pesati e palpati
come del bestiame, e poi caricati a centinaia sule navi, in condizioni
orribili, per viaggiare per 2-3 mesi in direzione dell’America, dove venivano
venduti come schiavi.
Papa Giovanni Paolo II , visitando quest’isola nel febbraio
1992, aveva detto:
“Quanto è lungo il cammino che la famiglia umana deve percorrere prima che i suoi membri imparino ad amarsi ed a rispettarsi come immagini di Dio, per amarsi finalmente come figli e figlie dello stesso Padre Celeste”.
“Quanto è lungo il cammino che la famiglia umana deve percorrere prima che i suoi membri imparino ad amarsi ed a rispettarsi come immagini di Dio, per amarsi finalmente come figli e figlie dello stesso Padre Celeste”.
In serata arriviamo a Kaolack, dove i nostri confratelli
francesi hanno un magnifico convento, in piena savana. Il clima qui è molto
molto caldo.
Sono giornate molto piene, che cominciano comunque nel
silenzio della cappella, con l’ora di orazione, seguita dalla messa. Durante le
riunioni c’è una presentazione delle realtà di tutte circoscrizioni. In molti
paesi (Centrafrica, Congo, Burundi) la situazione è molto difficile, ma in
tutte le zone c’è una bella crescita, con un bel numero di giovani e una
presenza che cerca di portare ovunque la ricchezza della spiritualità del
Carmelo.
Incontro con il Cardinal Nzapalainga, arcivescovo di Bangui, p.Saverio e p.Mesmin |
P.Nicola Fogliacco |
la cattedrale di Nairobi |
Reusrrection Garden - Nairobi |
le strade di Gorée |
La parrocchia dell'Isola di Gorée la paroisse de l'Ile de Gorée |
la porta attraverso la quale gli schiavi salivano sulle navi |
Couvent des Carmes Déchaux de Kaolack |
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