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giovedì 9 novembre 2017

Kenya e Senegal




Kenya e Senegal
In questi giorni sono in viaggio per partecipare ad una riunioni dei responsabili carmelitani dell’Africa Francofona.
Venerdì pomeriggio parto con p.Saverio, il nostro superiore provinciale, verso Nairobi, dove arriviamo in serata. Qui siamo molto ben accolti dai nostri confratelli carmelitani. Sabato mattina passo a salutare p.Nicola Fogliacco, dei Missionari della Consolata. È qui da una quarantina d’anni, e continua ad insegnare con passione la Teologia a generazioni di giovani di tutta l’Africa. Lo rivedo volentieri, anche perché siamo originari dello stesso paese, di Madonna delle Grazie, in provincia di Cuneo. In pomeriggio visitiamo la città, e domenica mattina partiamo verso Dakar. E dopo un volo di una decina di ore arriviamo finalmente a Dakar, in Senegal.
Qui ci ritroviamo con confratelli del Congo, Camerun, Madagascar, Malawi, Burkina Faso, Rwanda-Burundi e Senegal. Alcuni Padri sono arrivati dalla nostra Casa Generalizia di Roma. Ci riuniamo nei prossimi giorni per discutere e condividere le varie esperienze della nostra vita carmelitana in diversi  Paesi.
Lunedì mattina, prima di andare al nostro convento di Kaolack, facciamo una visita in un posto molto simbolico: l’isola di Gorée. Situata a circa 3 chilometri da Dakar,  a questa piccola isola (900 mt. X 300 mt.) attraccavano le navi per caricare gli schiavi. Molte delle case erano “case degli schiavi”, dove gli africani catturati all’interno del continente venivano smistati, suddivisi, pesati e palpati come del bestiame, e poi caricati a centinaia sule navi, in condizioni orribili, per viaggiare per 2-3 mesi in direzione dell’America, dove venivano venduti  come schiavi.
Papa Giovanni Paolo II , visitando quest’isola nel febbraio 1992, aveva detto:
“Quanto è lungo il cammino che la famiglia umana deve percorrere prima che i suoi membri imparino ad amarsi ed a rispettarsi come immagini di Dio, per amarsi finalmente come figli e figlie dello stesso Padre Celeste”.
In serata arriviamo a Kaolack, dove i nostri confratelli francesi hanno un magnifico convento, in piena savana. Il clima qui è molto molto caldo.
Sono giornate molto piene, che cominciano comunque nel silenzio della cappella, con l’ora di orazione, seguita dalla messa. Durante le riunioni c’è una presentazione delle realtà di tutte circoscrizioni. In molti paesi (Centrafrica, Congo, Burundi) la situazione è molto difficile, ma in tutte le zone c’è una bella crescita, con un bel numero di giovani e una presenza che cerca di portare ovunque la ricchezza della spiritualità del Carmelo.


Incontro con il Cardinal Nzapalainga, arcivescovo di Bangui, p.Saverio e p.Mesmin


P.Nicola Fogliacco

la cattedrale di Nairobi


Reusrrection Garden - Nairobi

le strade di Gorée


La parrocchia dell'Isola di Gorée
la paroisse de l'Ile de Gorée

la porta attraverso la quale gli schiavi salivano sulle navi



Couvent des Carmes Déchaux de Kaolack











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