Fango e pioggia
Sabato 5 agosto sono rientrato a Bozoum, dopo le visite a
St.Elie e alla Yolé, dove ho portato anche i Padri che sono arrivati dal
Camerun, e il p.Daniel della Nigeria.
Siamo nel pieno della stagione delle piogge, e le strade
sono molto mal ridotte. Domenica alle 12 mi chiama p.Enrico, che è rimasto
impantanato ad un paio di chilometri da Bozoum, e mercoledì, a 5 km da Bozoum,
devo ritornare indietro, perché la strada è impraticabile. Questo condiziona un
po’ i viaggi: a volte non si può partire, oppure si è obbligati a scegliere
itinerari molto più lunghi (solo in questi ultimi 10 giorni ho percorso più di
2.000 km)…
Mercoledì vado a Baoro, dove p.Maurice inizia il suo
servizio come Priore. Giovedì proseguo su Bouar, per una riunione, e rientro a
Baoro in primo pomeriggio, per poi proseguire con il p.Daniel su Bozoum, dove
arriviamo alle 19.
In questi giorni p.Enrico ha organizzato una tavola rotonda
per i giovani della città, ed il giovedì e venerdì circa 130 giovani e adulti
si ritrovano per cercare di analizzare la situazione del paese, e di proporre
soluzioni per cercare di cambiare le cose.
Purtroppo la situazione del Centrafrica non migliora.
Proprio in questi giorni ci sono stati attacchi molto violenti, con decine di
morti (di cui alcuni sgozzati). Anche se questo succede abbastanza lontano da qui, siamo molto
preoccupati perché non si riesce a vedere un cambiamento.
Foto di famiglia |
Alla Yolé |
Ottimo esempio di come ci si può impantanare... Comment s'enfoncer dans la boue... |
Tavola rotonda dei giovani di Bozoum Table ronde à Bozoum |
Nessun commento:
Posta un commento