Educazioni…
Venerdì scorso sono riuscito a partire verso le 13 da
Bozoum. La strada è brutta, ma riesco comunque a passare, e verso le 18 arrivo
nel nostro convento di Sant’Elia, a Bouar, a 250 km da Bozoum. Sono qui perché i nostri giovani in formazione
finiscono una settimana di esercizi spirituali, ed in serata alcuni di loro (8)
rinnovano i voti per un anno.
Sabato mattina è il turno di 5 giovani (2 del Centrafrica e 3 del Camerun) che ricevono l’abito carmelitano ed iniziano l’anno di noviziato (un anno di forte esperienza spirituale e comunitaria). In pomeriggio altri 5 giovani (1 camerunese e 4 centrafricani) finiscono il loro anno di noviziato e fanno la prima professione, promettendo a Dio castità, povertà ed obbedienza.
Sabato mattina è il turno di 5 giovani (2 del Centrafrica e 3 del Camerun) che ricevono l’abito carmelitano ed iniziano l’anno di noviziato (un anno di forte esperienza spirituale e comunitaria). In pomeriggio altri 5 giovani (1 camerunese e 4 centrafricani) finiscono il loro anno di noviziato e fanno la prima professione, promettendo a Dio castità, povertà ed obbedienza.
È un momento forte e bello di gratitudine a Dio per questi
giovani in cammino.
Alle 18, sotto la pioggia, parto per Baoro, dove arrivo
verso le 19.30: si tratta solo di 60 km, ma la strada è un fiume di fango… Dopo
un riposo piuttosto veloce, l’indomani parto alle 4.30 da Baoro, e poco prima
delle 8 sono a Bozoum, in tempo per un caffè e, soprattutto, per la Messa
domenicale.
Il lunedì riprende la formazione con i 150 maestri delle
elementari, con il progetto “Educare giocando”. In mattinata vado all’aeroporto
(una pista di terra battuta…) ad accogliere Adrien, dell’Ambasciata Francese,
che finanzia gran parte della formazione.
La formazione procede bene, tra l’entusiasmo dei formatori
cechi e degli insegnanti.
Il giovedì chiudiamo la sessione, con tanto di diploma. Le
autorità cittadine sono con noi, e speriamo che molte scuole possano aprirsi a
questa nuova esperienza didattica…
hhh
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