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domenica 25 dicembre 2011

Natale 2011 a Bozoum


é Natale anche a Bozoum!
Bambini con un regalino in mano (dal fischietto alla bambola, passando dalla macchinina e dal pallone, per arrivare ai finti telefonini...). Anche questo è Natale!
Hyppolite, caduto in classe l'anno scorso... è rimasto paralizzato dalla vita in giù. Sempre sorridente, nonostante  la paralisi, e nonostante una piaga che arriva alle ossa della colonna vertebrale...
E oggi ha ricevuto il Battesimo. Insieme a una bambina, e a un bambino down, Ulrich.
Anche questo è Natale!
 
Natale è il pomeriggio passato con i bambini orfani del centro Arcobaleno, con il loro presepe in argilla seccata al sole, gli elefanti azzurri, gli alberi di pezzetti di stoffa...

Natale è la fila dei poveri che aspettano con pazienza un po' di cibo. Ed ai quali riusciamo a dare anche qualche caramella e qualche biscotto. é Natale anche per loro-

Natale è il presepe, Natale sono le luci che si accendono e si spengono, Natale sono le ghirlande fatte di carta (qualche vecchio giornale ritagliato...)  e qualche pallina da albero di Natale.
Natale è anche il panettone un po' bruciato che siamo riusciti a fare...  

Natale è il canto del GLORIA IN EXCELSIS DEO che esplode (a sumba, dicono in Sango, la lingua locale) dopo la comunione...


é Natale anora una volta, e, grazie a Dio (è proprio il caso di dirlo!!!!)  lo è sempre!



Ancora di più: in Gesù Cristo, il Figlio di Dio, Dio stesso, Dio da Dio, si è fatto uomo. A Lui il Padre dice: "Tu sei mio figlio". L'eterno oggi di Dio è disceso nell'oggi effimero del mondo e trascina il nostro oggi passeggero nell'oggi perenne di Dio. Dio è così grande che può farsi piccolo. Dio è così potente che può farsi inerme e venirci incontro come bimbo indifeso, affinché noi possiamo amarlo. Dio è così buono da rinunciare al suo splendore divino e discendere nella stalla, affinché noi possiamo trovarlo e perché così la sua bontà tocchi anche noi, si comunichi a noi e continui ad operare per nostro tramite. Questo è Natale: "Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato". Dio è diventato uno di noi, affinché noi potessimo essere con Lui, diventare simili a Lui. Ha scelto come suo segno il Bimbo nel presepe: Egli è così. In questo modo impariamo a conoscerlo. E su ogni bambino rifulge qualcosa del raggio di quell'oggi, della vicinanza di Dio che dobbiamo amare ed alla quale dobbiamo sottometterci - su ogni bambino, anche su quello non ancora nato. 

Benedetto XVI, Natale 2005

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